23 dicembre 2011


"Sì, alla sequela di Cristo, la tua preghiera responsabile potrà rendere la vita bella a chi ti circonda!"

21 dicembre 2011

Invidia e Gelosia

Che cambia tra invidia e gelosia? Qual è il limite tra questi due sentimenti?
Certo "enciclopedicamente" l’invidia è un vizio capitale definito come la tristezza per il bene altrui, percepito come male proprio, mentre la gelosia è un sentimento di ansia e incertezza dell'uomo causato dal timore che la persona "amata" preferisca altri.

Ho letto un interessante articolo, secondo cui:
“l’invidia-gelosia può derivare dalla paura, che è un turbamento ansioso di fronte a un pericolo vero o immaginario. Ci sentiamo minacciati da macchinazioni e complotti rivolti a nostro danno. [...]”.So solo che fin da piccola mi è stato ripetuto che “Non è bene essere invidiosi….essere gelosi di qualcuno….perchè non ci si deve fidare dell’apparenza che forse potrebbe far sembrare una situazione migliore di quella che è….e bisogna essere felici e soddisfatti di sé e di quello che si ha…e che è la nostra vita”.

Come si fa però a capire se quello che si prova verso qualcun altro è l’una o l’altro?
E poi, facendo emergere quel lato un pò cinico e pessimista sempre in agguato in me...mi viene da dire: ma se tali minacce, che ci costringono a stare sempre sul piede di guerra…fossero vere? O meglio: se non fossero minacce ma solo evidenze per distruggerci le nostre illusioni sbagliate?(ad esempio potrebbero solo essere lo stimolo, l'occasione per farmi capire che è ora che smetta di credere in un concetto "assoluto", "eccessivo" - ma permettimi di aggiungere, attingendo alla mia anima sognatrice questa volta, anche "bellissimo"- di "amicizia"?)

E in questi momenti, nonostante l'apparenza esterna (perchè cerco comunque di apparire agli altri sempre la "solita" carina e gentile e razionale),ci sentiamo "diffidenti", sempre all'erta, anche nei riguardi dei nostri "cari"...

Forse ha ragione Aldo Franzoni, che dice che:
"Se ci rendiamo conto che il “nemico" altri non è che una persona come noi e che l'ambiente in cui viviamo è più benevolo di quanto pensassimo, non avremmo più niente da tenere sotto controllo e nessun ”io" da proteggere."

19 dicembre 2011

Amicizia,



"Se si punta i riflettore sulle qualità di una persona, anche se sono minuscole, queste si accentueranno, si svilupperanno, fino a diventare preponderanti.
Da qui l'importanza di avere nel nostro ambiente persone che credono in te, nelle tue qualità è capacità"

(L'uomo che Voleva Essere Felice)

Grazie alle amicizie, a quelle che un tempo erano tutto per me e che ora invece sono solo una foto nascosta in fondo ad un cassetto...una foto che sa di risate, sorrisi, lacrime...e crescita.
Grazie agli amici di oggi, a chi non si scoraggia mai di cercare di percorrere un pezzo di vita insieme a qualcun altro, con cui condividere tutto, risate, divertimenti, ma anche lacrime e sfoghi...Grazie ai consigli, alle storie e alle esperienze "scambiate" tra noi.Grazie a chi ancora si fida di me, a chi crede in me e me lo ripete ogni volta in cui sa ne ho bisogno...

Ho letto un piccolo racconto una volta, e se tutti noi lo ascoltiamo con il cuore, chissà che il "nostro piccolo grande mondo" non diventi migliore...

"C'era una volta un ragazzo con un bruttissimo carattere.

Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno sul muro del giardino ogni volta che avrebbe perso la pazienza e avrebbe litigato con qualcuno.

Il primo giorno ne piantò 37 nel muro.

Le settimane successive, imparò a controllarsi, ed il numero di chiodi piantati diminuì giorno dopo giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare chiodi.

Infine, arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo sul muro.

Allora andò da suo padre e gli disse che quel giorno non aveva piantato nessun chiodo.

Suo padre gli disse allora di togliere un chiodo dal muro per ogni giorno in cui non avesse mai perso la pazienza.

I giorni passarono e infine il giovane poté dire a suo padre che aveva levato tutti i chiodi dal muro. Il padre condusse il figlio davanti al muro e gli disse :

" Figlio mio, ti sei comportato bene, ma guarda tutti i buchi che ci sono sul muro. Non sarà mai come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di cattivo, gli lasci una ferita come questa. Puoi piantare un coltello in un uomo e poi tirarglielo via, ma gli resterà sempre una ferita. Poco importa quante volte ti scuserai, la ferita resterà. Una ferita verbale fa male tanto quanto una fisica. "


Gli amici sono dei gioielli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano.

Sono pronti ad ascoltarti quando ne hai bisogno, ti sostengono e ti aprono il loro cuore.
Mostra ai tuoi amici quanto vuoi loro bene.